Cos’è la musica 432 Hz e quali sono i benefici ad essa connessi

La musica a 432 Hz ha catalizzato l’attenzione di appassionati e studiosi, in quanto avrebbe il potere di conferire armonia a corpo e mente. Questo tipo di accordatura si basa sulla regolazione del LA, nota di riferimento, ad una frequenza di 432 Hertz, anziché a quella standard di 440 Hz, introdotta ufficialmente a metà del XX secolo. La differenza di soli 8 Hertz potrebbe sembrare minima, ma il fascino della musica a tale frequenza, risiede nella sua supposta connessione con la natura e l’universo. Ecco i benefici che apporta.

Cos’è la musica 432 Hz

Nel caso della musica a 432 Hz, le note musicali sono sincronizzate a una frequenza di 432 cicli al secondo.

Pertanto, il LA centrale è fissato, a livello di intonazione, a quella che viene definita “l’accordatura aurea“, i cui benefici sono stati sperimentati da grandi nomi della musica classica e non solo, tra i quali possiamo annoverare Luciano Pavarotti, Pink Floyd e Mozart.

Questo tipo di accordatura, dunque, sarebbe in grado di mettere in atto una connessione con l’universo e la natura.

Secondo alcune teorie, questa frequenza sarebbe più vicina alla risonanza naturale del pianeta e all’armonia del corpo umano. Gli appassionati sostengono che ascoltare musica a 432 Hz possa favorire uno stato di rilassamento profondo, migliorare la concentrazione e supportare il benessere emotivo.

I benefici per corpo e mente

Tale tipologia di musica, dunque, è diventata una scelta molto gettonata tra artisti e compositori che cercano un suono più caldo e naturale, capace di agire sull’ascoltatore in modo positivo.

È possibile trovare versioni di brani famosi, d’altronde, rielaborati su questa accordatura, nonché produzioni originali che hanno – come scopo principale – quello di creare un’atmosfera di pace e introspezione.

Questo tipo di approccio, infine, è spesso associato a pratiche quali la meditazione e lo yoga, durante le quali lo stesso invita l’ascoltatore a fermarsi per un attimo, a rallentare i propri ritmi e le proprie abitudini, al fine di immergersi in un’esperienza esistenziale più consapevole e profonda.